Siete pronti a visitare uno dei posti più belli d’Italia? Allora vieni a scoprire i 5 luoghi da vedere a Roma da non perdere.
– Il Colosseo
Conosciuto come l’Anfiteatro Flavio, il Colosseo romano è uno dei monumenti più importanti della capitale. Ogni anno lo visitano più di 6 milioni di persone.
Il Colosseo è il principale simbolo di Roma. È un’imponente costruzione che, con quasi 2000 anni di storia, ti riporterà indietro nel tempo per sperimentare lo stile di vita nell’Impero Romano.
La costruzione del Colosseo iniziò nel 72 sotto l’impero di Vespasiano e terminò nell’80 sotto il regno dell’imperatore Tito. Una volta completato, il Colosseo divenne il più grande anfiteatro romano, misurando 188 metri di lunghezza, 156 metri di larghezza e 57 metri di altezza.
Il Colosseo nell’antichità
Sotto l’Impero Romano e all’insegna del motto “Pane e circhi”, il Colosseo romano (noto allora come Anfiteatro Flavio) permetteva a più di 50.000 persone di assistere ai suoi spettacoli più belli. Mostre di animali esotici, esecuzioni di prigionieri, rievocazioni di battaglie e combattimenti di gladiatori hanno intrattenuto per anni il popolo romano.
Il Colosseo rimase attivo per oltre 500 anni. Gli ultimi giochi registrati nella storia furono celebrati nel VI secolo.
Dal VI secolo il Colosseo ha subito saccheggi, terremoti e persino bombardamenti durante la seconda guerra mondiale. Mostrando un grande istinto di sopravvivenza, il Colosseo fu utilizzato per decenni come magazzino, chiesa, cimitero e persino castello per la nobiltà.
– Il pantheon
Il Pantheon è un monumento nazionale francese situato nel 5° arrondissement di Parigi, sul colle Lateranense. Ospita le tombe di molte personalità francesi che hanno segnato la storia del paese. Tra questi possiamo citare Voltaire, Jean-Jacques Rousseau, Victor Hugo, Émile Zola, Marie Curie e Jean Moulin. Il Pantheon è aperto al pubblico ed è assolutamente da visitare durante un soggiorno a Parigi.
Il Pantheon, completato nel 126 d.C., era un tempio romano con un sorprendente oculo che è la principale fonte di luce naturale per l’edificio.
Il Pantheon di Agrippa, noto anche come Pantheon romano, è uno dei capolavori architettonici della capitale italiana. È l’edificio meglio conservato dell’antica Roma.
La costruzione dell’attuale Pantheon fu realizzata durante il regno di Adriano, nell’anno 126 della nostra era. Il nome di Agrippa deriva dal luogo in cui sorge l’attuale edificio, precedentemente occupato dal Pantheon di Agrippa, costruito nell’anno 27 aC e distrutto da un incendio nell’anno 80 della nostra era.
All’inizio del VII secolo l’edificio fu ceduto a papa Bonifacio IV, che lo trasformò in chiesa, funzione nella quale si trova attualmente in perfetto stato di conservazione.
Architettura
L’aspetto più sorprendente dell’architettura del Pantheon risiede nelle sue dimensioni: l’edificio circolare ha esattamente lo stesso diametro della sua altezza: 43,5 metri. La cupola, che ha lo stesso diametro, è più grande di quella della Basilica di San Pietro. Alla sua sommità, un’apertura di 9 metri di diametro permette alla luce naturale di illuminare l’intero edificio.
La facciata rettangolare che nasconde l’enorme cupola è costituita da 16 colonne di granito, alte 14 metri ciascuna, sulle quali si legge la seguente iscrizione: “M.AGRIPPA.L.F.COS.TERTIVM.FECIT”, che significa “Marco Agrippa, figlio di Lucio, costruì questo tempio quand’era Console”.
– Fontana di Trevi
La Fontana di Trevi è una fontana situata nella città di Roma, in Italia. È considerata una delle fontane più famose al mondo. La Fontana di Trevi fu costruita nell’anno 19 a.C. Si trova vicino al Pantheon. La Fontana di Trevi è composta da diverse statue e diverse vasche. La statua più famosa della Fontana di Trevi è quella di Nettuno, dio dei mari.
Ti è mai stato detto di gettare una monetina nella Fontana di Trevi? Scopri il mito dietro questa tradizione e scopri di più sulla sua storia.
La Fontana di Trevi è la fontana più bella di Roma. Misurando circa 20 metri di larghezza per 26 metri di altezza, la Fontana di Trevi è anche la più grande fontana della città.
Le origini della fontana risalgono al 19 aC, quando la fontana costituiva l’estremità dell’acquedotto dell’Aqua Virgo. La prima fontana fu costruita durante il Rinascimento, sotto la direzione di papa Niccolò V.
L’aspetto definitivo della Fontana di Trevi risale al 1762, quando dopo molti anni di lavori sotto la direzione di Nicola Salvi, fu ultimata da Giuseppe Pannini.
È interessante notare che il nome Trevi deriva da Tre Vie (tre corsie), poiché la fontana era il punto di incontro di tre strade.
Il mito della Fontana di Trevi
Perché ci sono sempre persone nella fontana che lanciano monete nell’acqua e si fotografano?
Il mito, che ha avuto origine nel film del 1954 “Tre monete nella fontana”, è il seguente:
- Se lanci una moneta, tornerai a Roma.
- Se lanci due monete: ti innamorerai di una bella ragazza italiana.
- Se lanci tre monete: sposerai la persona che hai incontrato.
Per ottenere l’effetto desiderato, devi lanciare la moneta con la mano destra sopra la spalla sinistra.
Una statistica interessante è che ogni anno vengono rimosse dalla fontana circa un milione di euro di monete. Dal 2007, questo denaro è stato utilizzato per sostenere buone cause.
La fontana più bella del mondo
Per noi la Fontana di Trevi è la fontana più bella del mondo. Sia alla luce del giorno che alla luce calda di notte, la fontana non si sente mai sola.
Una cosa che può rovinare l’atmosfera è che la zona è piena di persone che cercano insistentemente di vendere rose, ma basta ignorarle per poter continuare a godere di un posto così speciale.
– Il Vaticano
Il Vaticano è lo stato sovrano situato all’interno della città di Roma. È la sede della Chiesa Cattolica e del Papa. Il Vaticano è un importante luogo di pellegrinaggio per i cattolici di tutto il mondo. Ospita molte opere d’arte e architettura, tra cui la Basilica di San Pietro, considerata una delle più grandi chiese del mondo.
– I Fori Romani
I fori romani erano piazze pubbliche dove i cittadini potevano rivolgersi ai loro governanti, discutere i problemi della città e ascoltare le decisioni prese dai magistrati. Erano anche luoghi di commercio, mercato e socializzazione. I fori erano generalmente circondati da colonnati, templi ed edifici pubblici.